IL TRAFORO IN SINTESI






PERCHE' IL TRAFORO

DELLE TORRICELLE ?


1. Decongestionare Veronetta e Via Mameli


2. Ridurre l’inquinamento da gas di scarico

3. Migliorare la sicurezza sulle strade

4. Garantire più vivibilità ai nostri quartieri 

Il Passante Nord, meglio conosciuto come Traforo delle Torricelle, è un collegamento stradale, per il completamento dell’anello circonvallatorio a nord, di 11 Km e 600 metri, di cui 4 Km e 600 metri in galleria naturale o artificiale.

Tale infrastruttura garantisce sia la funzione di circonvallazione nord della città, per i traffici di provenienza extraurbana, sia una funzione prettamente "urbana”, attraverso il collegamento diretto tra Via Fincato e Via Mameli, ormai assolutamente indispensabile per risolvere gli attuali problemi di traffico di attraversamento delle aree urbane di Veronetta, Borgo Trento, Valdonega, Via Mameli e Via Ca’ di Cozzi.

Sono previsti diversi svincoli in corrispondenza delle principali arterie di attraversamento:
ad est, Via Fincato, a nord, la Statale del Brennero e la Valpolicella, attraverso la bretella di collegamento con la S.P.1A, ad ovest, l’omonima Tangenziale, la S.R. 11 (Svincolo Via Bresciana) e la S.P. 5 (Svincolo Via Gardesane), Via Preare (Svincolo Via Preare).

Il tracciato è stato realizzato ponendo particolare attenzione alla qualità ambientale ed urbana dei quartieri.
Attraverso la copertura totale del tracciato, dall’uscita ad Avesa fino ad oltre San Rocco, viene limitato l’impatto sul territorio dal punto di vista ambientale ed urbanistico, come richiesto dai cittadini dei quartieri di Avesa, Quinzano, Ponte Crencano; l’impatto sull’ambiente sarà minimo anche durante il cantiere, grazie al metodo di costruzione individuato.

Nel tratto in galleria si utilizzeranno tecnologie avanzate per il filtraggio dei fumi attraverso filtri elettrostatici.

Saranno inoltre realizzate opere di mitigazione ambientale:
sono state previste barriere acustiche di varia natura per circa 3,2 km di tracciato;
verranno utilizzati materiali ecocompatibili e fotocatalitici, in grado di ridurre gli ossidi di azoto e altri inquinanti atmosferici.

Si tratta di un intervento essenziale per la futura mobilità cittadina, che sarà realizzato a costo zero per l’Amministrazione comunale, perché interamente finanziato da capiale privato.
HyperLink ... ci raccontano che con la galleria gli scarichi finirebbero per inquinare il centro storico e i polmoni dei suoi abitanti. In attesa di conoscere il parere degli abitanti di Santa Maria in Organo, Regaste Redentore, Santo Stefano e vie di smaltimento, il buon senso farebbe pensare che più le macchine girano al largo tanto meglio è per tutti, a meno che non si inventi la storia del vento della Valdadige, sempre con la bocca ad imbuto, per soffiare lo smog delle marmitte sui banchetti di piazza Erbe ...

OPINIONE di un veronese senza interessi
in gioco e senza pregiudizi
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COMPLETAMENTO DELL’ANELLO CIRCONVALLATORIO


Il Traforo delle Torricelle consente di realizzare un passante a nord della città, che porta fuori dai quartieri il traffico di attraversamento, e lo fa scorrere in modo fluido evitando congestione e inquinamento.
Questo passante infatti completa l’anello circonvallatorio consentendo di raggiungere qualsiasi punto della città girando intorno, cioè senza doverla attraversare su strade interne ai quartieri.

Quale parte dell’anello circonvallatorio il progetto del Traforo andrà a realizzare ?

Oggi esistono la Tangenziale Est e Sud; con il Traforo si realizzerà la Tangenziale Nord-Ovest.

Perché è importante che Verona abbia l’anello circonvallatorio ?

Per capire l’importanza dell’anello circonvallatorio è sufficiente analizzare la situazione di alcuni quartieri a nord della città, ossia Veronetta, Teatro Romano e Borgo Trento.
Le strade urbane interne a questi quartieri, identificate principalmente da Via Giardino Giusti, Rigaste Redentore, Lungadige San Giorgio e Via Mameli sono invase quotidianamente da un traffico da vera tangenziale.
Il problema è che queste strade non sono state progettate per essere una tangenziale: queste vie sono piene di semafori, svolte a sinistra, attraversamenti pedonali, auto in sosta, motorini, biciclette e quindi la loro capacità di traffico è enormemente inferiore a quella che devono sopportare tutti i giorni.
La conseguenza è una congestione del traffico di tipo stop and go, che è tremenda da un punto dell’inquinamento atmosferico, dell’inquinamento acustico e dell’incidentalità.
Non è un caso che nel 2006 Verona sia stata la città più inquinata i termini di Polveri Sottili PM10.
Se poi proiettiamo questa situazione avanti negli anni, tenendo conto che le autovetture a Verona aumentano di 3000 unità ogni anno (dati del Centro Studio Aci), risulta chiaro a tutti che nel giro di pochi anni si arriverà ad un vero e proprio collasso: nel 2010 le autovetture sono circa 200.000 contro le 100.000 del 1985.
Gli esperti di flussi della mobilità ci riferiscono che nei quartieri citati esistono 2 tipi di traffico:
- di penetrazione verso il quartiere e verso il centro storico della città
- di attraversamento sulla direttiva est-ovest.
In particolare più del 50% del traffico è del secondo tipo, ossia di attraversamento.
Ciò significa che più del 50% dei veicoli che invadono Via Regaste Redentore, Lungadige San Giorgio e Via Mameli, in presenza di una valida alternativa viabilistica esterna ai quartieri, non passerebbero più lì.
Ecco che con il Traforo delle Torricelle si può realizzare una circonvallazione a nord-ovest della città che porta fuori dai quartieri tutto quello che è traffico di attraversamento, e lo fa scorrere in modo fluido, evitando congestione e inquinamento.
I quartieri a nord avranno una situazione più vivibile e la congestione del traffico complessivo cittadino si ridurrà mediamente del 30%: via Mameli godrà di una riduzione del 41%.


STATO AVANZAMENTO ITER AMMINISTRATIVO


L’iter amministrativo per l’aggiudicazione della concessione è stato avviato già con la Delibera di Giunta del Comune di Verona del 26 marzo 2008, pubblicata in data 9 aprile, che dichiarava l’approvazione del tracciato definitivo e fissava il relativo studio di fattibilità.
L’opera verrà realizzata in Project financing, una modalità che consente di realizzare opere pubbliche con impiego di capitale privato.

Martedì 7 ottobre 2008 l’amministrazione comunale di Verona ha aperto le buste dei gruppi di imprese che si sono candidate a diventare il soggetto promotore dell’opera, ovvero il soggetto che deve attuare l’iter amministrativo finalizzato all’affidamento della concessione per la progettazione, per la costruzione e per la gestione dell’infrastruttura.
Le ditte candidate sono:
- Technital, Girpa Spa e Verona Infrastrutture.
- Geodata, Mirar Automazione e NetEngineering
- Torno e Proiter.

Il soggetto promotore è stato individuato, da una apposita commisione tecnica, insediata il 22 dicembre 2008, sulla base di precisi parametri, relativi alle misure introdotte per il rispetto e la tutela ambientale, la qualità progettuale, la sicurezza e fruibilità dell’opera, i livelli tariffari proposti, il valore economico e finanziario del piano.

La commissione, presieduta dal dirigente del settore Mobilità e Traffico del Comune ingegner Giorgio Zanoni, è composta in qualità di esperto ambientale dall’ingegner Giovanni Montresor, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona (dopo la rinuncia per difficoltà autorizzatorie comunicata nel tardo pomeriggio di oggi dal Prof. Giovanni Maria Zuppi, Ordinario di Idrogeologia all’Università Cà Foscari di Venezia e Direttore dell’Istituto di Geologia Ambientale del CNR); in qualità di esperto in materia di infrastrutture stradali dal Prof. Giulio Dondi, Professore Ordinario di Costruzione di Strade, Ferrovie e Areoporti della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna; in qualità di esperto in materia economico-finanziaria dal Prof. Michele Rutigliano, Professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari e docente di Finanza Aziendale della Facoltà di Economia Aziendale dell'Università di Verona; in qualità di esperto in materia geologica dal Prof. Rinaldo Genevois, Professore Ordinario di Geologia Applicata della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Padova.

La commissione ha ritenuto prevalente la proposta del gruppo di imprese guidato da Technital.

Il 29 maggio 2009 la Giunta comunale ha deciso all’unanimità di designare Technital quale soggetto promotore per la proposta di finanza di progetto per la realizzazione del passante delle Torricelle e contestualmente ha deliberato la pubblica utilità dell’opera.
Il 29 luglio 2009, a seguito delle modifiche apportate dai progettisti sulla base delle prescrizioni dell’Amministrazione a garanzia dei cittadini e del territorio, il progetto è tornato in giunta per l’approvazione definitiva.

Nei prossimi mesi del 2011 sarà messo a punto il bando di gara per aggiudicare il concessionario dell'opera.
Nel frattempo terminerà il passaggio in Consiglio comunale per il voto sulla variante urbanistica.

L’apertura dei cantieri è prevista entro le fine del 2012.